Al Sindaco del Comune di Pavia
PREMESSO CHE:
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Il Comune di Pavia è azionista di maggioranza della
società ASM Pavia SpA, con il 95.7% delle quote.
q
Il 19 ottobre 2011 si riunisce il CdA di ASM Pavia SpA,
con all’ordine del giorno il punto «proposta di rimborso spese per
amministratori e dirigenti». Il CdA decide di riconoscere a Presidente, vice
Presidente, Consiglieri e al Direttore Generale «un rimborso spese forfettario
a fronte delle missioni e trasferte attuate nell’esercizio delle relative
funzioni». Le somme (lorde) sono di 2.500 euro al mese per il Presidente, 2mila
per il vice Presidente, 1.500 per ciascuno dei tre Consiglieri e altrettanto
per il Direttore Generale.
q
A seguito della pubblicazione della notizia di cui sopra
sugli organi di stampa emerge la chiara stravaganza della decisione presa dal
CdA di ASM Pavia SpA il 19 ottobre 2011, in quanto, come da Statuto e in
accordo con le regole generali del Codice Civile, i compensi ed i rimborsi per
gli amministratori devono essere approvati e deliberati dall’Assemblea dei
Soci.
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Il 7 ottobre 2013 si tiene l’Assemblea dei Soci di ASM
Pavia SpA, in cui viene “ratificato ex-post” lo schema di rimborso forfettario
ai componenti del CdA approvato dallo stesso CdA il 19 Ottobre 2011, e si decide
contestualmente di sospendere quella specifica modalità di rimborso, «chiudendo
la fase sperimentale» al riguardo (parole del Presidente di ASM Chirichelli,
riportate dagli organi di stampa).
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All’Assemblea dei Soci di ASM Pavia SpA del 7 ottobre
2013 il Comune di Pavia vota a favore dell’approvazione a posteriori dell’istituzione
dei rimborsi forfettari, non essendo però rappresentato dal Sindaco Alessandro Cattaneo,
e neppure dall’Assessore Fabrizio Fracassi delegato “ai Rapporti con ASM e
Società Partecipate”, bensì dall’Assessore Bellaviti, che tra l’altro è stato
precedentemente componente del CdA di ASM Pavia SpA.
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In data 11 agosto 2013, in un articolo de La Provincia
Pavese intitolato “Bonus dal Comune, il sindaco ci ripensa”, viene riportata la
seguente dichiarazione del Sindaco nel seguente passaggio: “Ma in più ora ci
sono ben 108 mila euro di rimborsi spese: «Di questo non so nulla, sono
decisioni del cda di Asm – dice Cattaneo – so comunque che Chirichelli sta
preparando una relazione in merito»”. Tale dichiarazione non è stata smentita,
e rappresenta chiaramente il fatto che il socio di maggioranza di ASM Pavia SpA
era all’oscuro delle decisioni prese dal CdA riguardo ai compensi ed ai
rimborsi degli amministratori.
RITENENDO:
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Che la gestione da parte del Comune di Pavia dei propri
asset strategici sia di massima importanza, ivi comprendendo le partecipazioni
in società ex-municipalizzate, e che tale gestione debba essere improntata alla
razionalizzazione delle spese ed al conseguimento dei risultati aziendali
attesi.
SI CHIEDE:
- Se l’Assessore
informò per tempo il Sindaco e la Giunta delle decisioni prese dal CdA
di ASM Pavia SpA nella seduta del 19 ottobre 2011. In caso affermativo, si
chiede di sapere come e in quale sede venne valutata quella decisione. In
caso negativo, si chiede per quale motivo tale comunicazione non avvenne,
trattandosi di materia demandata da Statuto di ASM all’assemblea dei Soci,
quindi di fatto al Comune di Pavia.
- In quale sede
e in base a quali motivi è maturata la decisione del Comune di Pavia, di
approvare nella Assemblea dei Soci di ASM Pavia SpA del 7 ottobre
2013, con la molto irrituale formula “ex-post”, l’istituzione dei rimborsi
forfetari, per poi immediatamente e contestualmente modificare tale modalità
di rimborso con quella a piè di lista.
- Più in generale, si chiede di sapere quale sia la
sede nella quale il Sindaco ritiene che debbano essere prese e deliberate
le decisioni riguardo ASM Pavia SpA da far valere nell’assemblea dei soci,
ritenendo lo scrivente che tali decisioni debbano essere deliberate dal Consiglio
Comunale.
Guido Giuliani
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Resoconto della discussione nella seduta del consiglio comunale del 2
dicembre 2013.
Galandra (era assessore delegato “ai Rapporti con ASM e Società
Partecipate” nell’ottobre 2011)
- Abbiamo
appurato che ASM non è tenuta a comunicare né le date di convocazione né l’OdG
del CdA - abbiamo per questo esaminato il
protocollo generale del Comune
- il passaggio di deleghe dalla
Dott.sa Niutta a me è datato 4 ottobre 2011; ci era venuto il dubbio che l’OdG
ci fosse arrivato prima del passaggio di deleghe e fosse andato perso -
in realtà ASM non è proprio tenuta a informare l’assessore con
delega “ai Rapporti con ASM e Società Partecipate”, né in merito agi OdG
delle sedute del CdA né in merito alle decisioni prese.
Sindaco
- Per l’assemblea
del 7 ottobre 2013 ho delegato l’assessore Bellaviti poiché gli altri assessori
non erano disponibili, e nemmeno io lo ero
- Come devono
essere prese le delibere riguardo ad ASM? – il consiglio comunale dà gli indirizzi,
non è questo un onore od onere che spetta al sindaco -
risponde ora l’assessore Bellaviti che ha partecipato all’assemblea
del 7 ottobre 2013
Bellaviti
- Ringrazio il
consigliere Giuliani per questa interpellanza, e ribadisco che occorre
intervenire in consiglio comunale in merito alle capacità di indirizzo da
dare ad ASM - in merito all’attività gestionale di ASM,
il CdA si è assunto ogni responsabilità riguardo alla delibera .-
lo stesso vale per la delibera dell’assemblea dei soci - Ribadisco
che non c’è un luogo preposto in cui si valuta la linea di indirizzo da
dare ad ASM e nemmeno la posizione da tenere nell’assemblea dei soci -
(ricordo che all’OdG di quella assemblea c’era anche l’intervento
del presidente di LGH) - nell’assemblea dei soci si è approvata
la proposta del presidente di ASM, che ha poi modificato il regime di
rimborsi spesa (da forfetari a piè di lista) anche nell’ottica di un
maggiore risparmio
Giuliani
- Poiché non mi
è stata fornita una risposta esauriente, chiedo nuovamente al Sindaco: in
quale sede è maturata la decisione di approvare ex-post nell’assemblea dei
soci la delibera del CdA che attribuiva rimborsi forfetari ai membri del
CdA stesso?
Bellaviti
- Per le
decisioni fatte valere in assemblea: non esiste alcuna determina o
delibera di giunta che, negli anni passati, sia stata presa per definire
le posizioni da tenere nell’assemblea dei soci di ASM - in quella specifica assemblea, abbiamo
approvato la delibera che prevedeva il contenimento del tetto massimo di
spesa, concetto che è stato proposto dallo stesso presidente Chirichelli
Giuliani
- Ringrazio il
sindaco e l’assessore per le risposte, o meglio per le non risposte.
- Sono
sconcertato dal modo in cui questa amministrazione gestisce il bene pubblico
rappresentato dalla società ASM SpA. Trovo del tutto fuori luogo che il
Comune di Pavia non partecipi con la sua figura più rappresentativa (il
Sindaco) all’assemblea dei soci di una grande e importante società di cui
possiede il 95.7% (tenendo conto del fatto che tale convocazione deve
necessariamente essere concordata con il socio di maggioranza). Inoltre,
riscontro come una importante decisione su un argomento di stretta
pertinenza dell’assemblea dei soci (i compensi degli amministratori di ASM
SpA) non sia stata discussa a livello politico all’interno della Giunta,
ed il Sindaco abbia affidato la decisione all’assessore Bellaviti che
nell’ottobre 2011 era membro del CdA di ASM che aveva approvato quella
decisione (non avendo peraltro Bellaviti poi usufruito di quella modalità
di rimborsi forfettaria).
- È grave ed
incomprensibile che questa amministrazione gestisca con tale leggerezza il
governo della società ASM SpA, che rappresenta uno tra i più importanti
beni posseduti dal Comune di Pavia, e quindi indirettamente da tutti i
cittadini. In particolare, sembra assai strano che il Comune abbia
abdicato al proprio diritto di determinare le modalità di compenso dei
membri del CdA, che peraltro sono stati tutti nominati dal Sindaco.
- Si evince
allora che il messaggio politico trasmesso dal Sindaco Cattaneo è che il
Comune di Pavia si disinteressa della gestione di ASM. È una grave carenza
di capacità di guida e di indirizzo politico.
Sindaco
- La
responsabilità del Comune e dell’amministrazione è sotto gli occhi di
tutti - c’è anche un rappresentante della
minoranza nel CdA, che ha un ruolo di garanzia e di controllo interno -
Il sindaco e questa amministrazione non hanno nulla da eccepire sulla
gestione di ASM -
- Ho però inoltrato
alla procura il materiale indicato come oggetto di possibile interesse
(NdR: potrebbe trattarsi di materiale aggiuntivo rispetto a quello
consegnato in Procura dal consigliere Veltri?)
- Abbiamo
inoltrato alla Corte dei Conti una richiesta riguardo alla legittimità di
tutto l’impianto dei rimborsi spese di ASM (a firma del Sindaco e del Segreterio
Generale)
Giuliani (considerazione fuori dalla discussione del Consiglio)
- Vista
quest’ultima dichiarazione, risulta ancora più ondivaga e politicamente mediocre
la condotta del Sindaco. da un lato, Cattaneo manda l’assessore Bellaviti
all’assemblea dei soci ad approvare due anni di allegri rimborsi forfetari
dei consiglieri ASM, e dall’altro si tutela segnalando alla Corte dei
Conti che forse non tutto era a posto nelle decisioni prese dal CdA di
ASM.
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