lunedì 2 dicembre 2013

Interpellanza: Rimborsi spese dei componenti del CdA di ASM Pavia SpA e del Direttore Generale: Decisioni del Comune di Pavia, socio di maggioranza di ASM Pavia SpA

Al Sindaco del Comune di Pavia

PREMESSO CHE:

q         Il Comune di Pavia è azionista di maggioranza della società ASM Pavia SpA, con il 95.7% delle quote.
q         Il 19 ottobre 2011 si riunisce il CdA di ASM Pavia SpA, con all’ordine del giorno il punto «proposta di rimborso spese per amministratori e dirigenti». Il CdA decide di riconoscere a Presidente, vice Presidente, Consiglieri e al Direttore Generale «un rimborso spese forfettario a fronte delle missioni e trasferte attuate nell’esercizio delle relative funzioni». Le somme (lorde) sono di 2.500 euro al mese per il Presidente, 2mila per il vice Presidente, 1.500 per ciascuno dei tre Consiglieri e altrettanto per il Direttore Generale.
q         A seguito della pubblicazione della notizia di cui sopra sugli organi di stampa emerge la chiara stravaganza della decisione presa dal CdA di ASM Pavia SpA il 19 ottobre 2011, in quanto, come da Statuto e in accordo con le regole generali del Codice Civile, i compensi ed i rimborsi per gli amministratori devono essere approvati e deliberati dall’Assemblea dei Soci.
q         Il 7 ottobre 2013 si tiene l’Assemblea dei Soci di ASM Pavia SpA, in cui viene “ratificato ex-post” lo schema di rimborso forfettario ai componenti del CdA approvato dallo stesso CdA il 19 Ottobre 2011, e si decide contestualmente di sospendere quella specifica modalità di rimborso, «chiudendo la fase sperimentale» al riguardo (parole del Presidente di ASM Chirichelli, riportate dagli organi di stampa).
q         All’Assemblea dei Soci di ASM Pavia SpA del 7 ottobre 2013 il Comune di Pavia vota a favore dell’approvazione a posteriori dell’istituzione dei rimborsi forfettari, non essendo però rappresentato dal Sindaco Alessandro Cattaneo, e neppure dall’Assessore Fabrizio Fracassi delegato “ai Rapporti con ASM e Società Partecipate”, bensì dall’Assessore Bellaviti, che tra l’altro è stato precedentemente componente del CdA di ASM Pavia SpA.
q         In data 11 agosto 2013, in un articolo de La Provincia Pavese intitolato “Bonus dal Comune, il sindaco ci ripensa”, viene riportata la seguente dichiarazione del Sindaco nel seguente passaggio: “Ma in più ora ci sono ben 108 mila euro di rimborsi spese: «Di questo non so nulla, sono decisioni del cda di Asm – dice Cattaneo – so comunque che Chirichelli sta preparando una relazione in merito»”. Tale dichiarazione non è stata smentita, e rappresenta chiaramente il fatto che il socio di maggioranza di ASM Pavia SpA era all’oscuro delle decisioni prese dal CdA riguardo ai compensi ed ai rimborsi degli amministratori.


RITENENDO:

q         Che la gestione da parte del Comune di Pavia dei propri asset strategici sia di massima importanza, ivi comprendendo le partecipazioni in società ex-municipalizzate, e che tale gestione debba essere improntata alla razionalizzazione delle spese ed al conseguimento dei risultati aziendali attesi.


SI
CHIEDE:

  1. Se l’Assessore informò per tempo il Sindaco e la Giunta delle decisioni prese dal CdA di ASM Pavia SpA nella seduta del 19 ottobre 2011. In caso affermativo, si chiede di sapere come e in quale sede venne valutata quella decisione. In caso negativo, si chiede per quale motivo tale comunicazione non avvenne, trattandosi di materia demandata da Statuto di ASM all’assemblea dei Soci, quindi di fatto al Comune di Pavia.
  2. In quale sede e in base a quali motivi è maturata la decisione del Comune di Pavia, di approvare nella Assemblea dei Soci di ASM Pavia SpA del 7 ottobre 2013, con la molto irrituale formula “ex-post”, l’istituzione dei rimborsi forfetari, per poi immediatamente e contestualmente modificare tale modalità di rimborso con quella a piè di lista.
  3. Più in generale, si chiede di sapere quale sia la sede nella quale il Sindaco ritiene che debbano essere prese e deliberate le decisioni riguardo ASM Pavia SpA da far valere nell’assemblea dei soci, ritenendo lo scrivente che tali decisioni debbano essere deliberate dal Consiglio Comunale.
Guido Giuliani



 ----------------------------------------------------------------------------------
Resoconto della discussione nella seduta del consiglio comunale del 2 dicembre 2013.

Galandra (era assessore delegato “ai Rapporti con ASM e Società Partecipate” nell’ottobre 2011)

  • Abbiamo appurato che ASM non è tenuta a comunicare né le date di convocazione né l’OdG del CdA  -  abbiamo per questo esaminato il protocollo generale del Comune  -  il passaggio di deleghe dalla Dott.sa Niutta a me è datato 4 ottobre 2011; ci era venuto il dubbio che l’OdG ci fosse arrivato prima del passaggio di deleghe e fosse andato perso  -  in realtà ASM non è proprio tenuta a informare l’assessore con delega “ai Rapporti con ASM e Società Partecipate”, né in merito agi OdG delle sedute del CdA né in merito alle decisioni prese.

Sindaco
  • Per l’assemblea del 7 ottobre 2013 ho delegato l’assessore Bellaviti poiché gli altri assessori non erano disponibili, e nemmeno io lo ero
  • Come devono essere prese le delibere riguardo ad ASM? – il consiglio comunale dà gli indirizzi, non è questo un onore od onere che spetta al sindaco  -  risponde ora l’assessore Bellaviti che ha partecipato all’assemblea del 7 ottobre 2013

Bellaviti
  • Ringrazio il consigliere Giuliani per questa interpellanza, e ribadisco che occorre intervenire in consiglio comunale in merito alle capacità di indirizzo da dare ad ASM  -  in merito all’attività gestionale di ASM, il CdA si è assunto ogni responsabilità riguardo alla delibera  .-  lo stesso vale per la delibera dell’assemblea dei soci  -  Ribadisco che non c’è un luogo preposto in cui si valuta la linea di indirizzo da dare ad ASM e nemmeno la posizione da tenere nell’assemblea dei soci  -  (ricordo che all’OdG di quella assemblea c’era anche l’intervento del presidente di LGH)  -  nell’assemblea dei soci si è approvata la proposta del presidente di ASM, che ha poi modificato il regime di rimborsi spesa (da forfetari a piè di lista) anche nell’ottica di un maggiore risparmio

Giuliani
  • Poiché non mi è stata fornita una risposta esauriente, chiedo nuovamente al Sindaco: in quale sede è maturata la decisione di approvare ex-post nell’assemblea dei soci la delibera del CdA che attribuiva rimborsi forfetari ai membri del CdA stesso?

Bellaviti
  • Per le decisioni fatte valere in assemblea: non esiste alcuna determina o delibera di giunta che, negli anni passati, sia stata presa per definire le posizioni da tenere nell’assemblea dei soci di ASM -  in quella specifica assemblea, abbiamo approvato la delibera che prevedeva il contenimento del tetto massimo di spesa, concetto che è stato proposto dallo stesso presidente Chirichelli

Giuliani
  • Ringrazio il sindaco e l’assessore per le risposte, o meglio per le non risposte.
  • Sono sconcertato dal modo in cui questa amministrazione gestisce il bene pubblico rappresentato dalla società ASM SpA. Trovo del tutto fuori luogo che il Comune di Pavia non partecipi con la sua figura più rappresentativa (il Sindaco) all’assemblea dei soci di una grande e importante società di cui possiede il 95.7% (tenendo conto del fatto che tale convocazione deve necessariamente essere concordata con il socio di maggioranza). Inoltre, riscontro come una importante decisione su un argomento di stretta pertinenza dell’assemblea dei soci (i compensi degli amministratori di ASM SpA) non sia stata discussa a livello politico all’interno della Giunta, ed il Sindaco abbia affidato la decisione all’assessore Bellaviti che nell’ottobre 2011 era membro del CdA di ASM che aveva approvato quella decisione (non avendo peraltro Bellaviti poi usufruito di quella modalità di rimborsi forfettaria).
  • È grave ed incomprensibile che questa amministrazione gestisca con tale leggerezza il governo della società ASM SpA, che rappresenta uno tra i più importanti beni posseduti dal Comune di Pavia, e quindi indirettamente da tutti i cittadini. In particolare, sembra assai strano che il Comune abbia abdicato al proprio diritto di determinare le modalità di compenso dei membri del CdA, che peraltro sono stati tutti nominati dal Sindaco.
  • Si evince allora che il messaggio politico trasmesso dal Sindaco Cattaneo è che il Comune di Pavia si disinteressa della gestione di ASM. È una grave carenza di capacità di guida e di indirizzo politico.

Sindaco
  • La responsabilità del Comune e dell’amministrazione è sotto gli occhi di tutti  -  c’è anche un rappresentante della minoranza nel CdA, che ha un ruolo di garanzia e di controllo interno  -  Il sindaco e questa amministrazione non hanno nulla da eccepire sulla gestione di ASM - 
  • Ho però inoltrato alla procura il materiale indicato come oggetto di possibile interesse (NdR: potrebbe trattarsi di materiale aggiuntivo rispetto a quello consegnato in Procura dal consigliere Veltri?)
  • Abbiamo inoltrato alla Corte dei Conti una richiesta riguardo alla legittimità di tutto l’impianto dei rimborsi spese di ASM (a firma del Sindaco e del Segreterio Generale)

Giuliani (considerazione fuori dalla discussione del Consiglio)
  • Vista quest’ultima dichiarazione, risulta ancora più ondivaga e politicamente mediocre la condotta del Sindaco. da un lato, Cattaneo manda l’assessore Bellaviti all’assemblea dei soci ad approvare due anni di allegri rimborsi forfetari dei consiglieri ASM, e dall’altro si tutela segnalando alla Corte dei Conti che forse non tutto era a posto nelle decisioni prese dal CdA di ASM.


Nessun commento:

Posta un commento